Giuria:
Alice Angileri
Sofia Licari
Valeria Sciacca
Top 10 migliori foto
Top 10 foto
Autori:
Doriana Sorrentino
Giorgia Mercurio
Top ten
Giuria:
Marco Augugliaro, Andrea Bucaria, Francesca Lombardo
TOP 10
GIURIA:
Arianna Cimiotta
Francesca Campaniolo
Vandalismo
La classifica: le migliori 10 foto in slideshow
La classifica:
Ogni gruppo costituisce la giuria di un concorso fotografico.
1. Il gruppo di giurati deve scegliere le 10 fotografie più belle tra quelle che abbiamo scattato durante il percorso del progetto.
* Criteri di scelta –
Oltre ai gusti personali ed al soggetto della foto la scelta delle fotografie deve tenere conto di:
- regole di composizione
- accostamento dei colori
- interpretazione del soggetto/luogo
- abilità nel mettere in risalto degli aspetti/particolari
2. Dopo aver scelto le 10 fotografie si deve creare uno slideshow tramite il sito www.slide.com
3. Ogni gruppo deve presentare al resto della classe la propria classifica argomentando le proprie scelte.
Pubblicato su Fotografia
Territorio: bellezza e legalità
Il nostro oggetto di indagine, il territorio siciliano, è, purtroppo, profondamente legato al tema della mafia.
In una scena tratta dal film “I Cento Passi” di Marco Tullio Giordana, guardando dall’alto d’una collina di Cinisi, giù verso il mare lontano e verso l’aeroporto di Punta Raisi, il protagonista, Peppino, ci fa riflettere sulla legalità in relazione al territorio.
In particolare, le parole di Peppino alludono a come l’abusivismo edilizio in Sicilia, abbia deturpato parte del nostro paesaggio, privandoci spesso della sua bellezza.
Le parole di Peppino, per quanto amare, ci danno una speranza: ricordare la bellezza è un’arma per difendere e tutelare il nostro paesaggio e preservarlo dalla distruzione.
Uno dei modi in cui possiamo farlo è proprio immortalare i tesori della nostra terra attraverso la fotografia.
«La bellezza, questo si dovrebbe insegnare alla gente: la bellezza contro la cupidigia, la bellezza contro l’omertà, la bellezza contro la rassegnazione, la bellezza contro la paura… ». (Peppino Impastato)
Che ne pensate?
Quali sono i posti più ‘belli’ o più ‘brutti’ che avete visitato durante il percorso del laboratorio? Quali sono le sensazioni che hanno provocato in voi? Quali particolari che vi hanno colpito e volete ricordare?
Potete rispondere con ‘post’ in cui esprimete la vostra opinione ed includete le foto realizzate durante il laboratorio.
p.s. Potete ‘postare’ le foto direttamente dal sito di flickr: cliccando sulla foto che volete inserire nel blog basta cliccare sul comando, nella barra delle opzioni in alto, ‘invia al blog’.
Al “Giardino della Memoria”: ricordo delle vittime
Lunedì 3 Maggio i ragazzi del “corso di giornalismo” e del “progetto Regolamente”, accompagnati dalle professoresse Pulizzi, Ruggeri e dall’esperto Dario Piccolo, si sono recati presso San Giuseppe Jato al “Giardino della memoria”, un territorio confiscato alla mafia, il cui proprietario era il mafioso Brusca.
Questo viaggio d’istruzione si è svolto per ricordare i ragazzi vittime della mafia ed in particolare Giuseppe Di Matteo, figlio di Santino Di Matteo, ex mafioso pentito. Il ragazzo era stato sequestrato per due anni e per gli ultimi due mesi era stato tenuto prigioniero in questo bunker mafioso, poiché il padre raccontava all’autorità tutti i segreti della mafia e le sue vittime.
Il 14 dicembre 1993, Francesca Castellese, moglie di Di Matteo, denunciò la scomparsa del figlio. Il padre, sebbene fosse preoccupato per le condizioni del bambino, non si piegò alla minaccia e decise di proseguire la collaborazione con la giustizia. Brusca decise così l’uccisione del ragazzo, ormai fortemente dimagrito e indebolito per la prolungata e dura prigionia. Venne strangolato e successivamente sciolto nell’acido il Gennaio del 1996, all’età di 15 anni, dopo 779 giorni di sofferenza.
Autori: Ignazio Angileri e Marco Augugliaro IIA
IL SATANISMO ALLE MEDIE
Il satanismo è l’adorazione di satana che è fonte d’ispirazione per l’individuo. Il satanismo è caratterizzato per la negazione dei valori del cristianesimo. A partire dalla seconda metà del XX secolo si sono incominciate a formare delle “sette sataniche”, cioè dei gruppi di individui che si incontrano in chiese sconsacrate, sperdute in boschi bui e solitari. Durante questi incontri si richiama satana e si sfida il diavolo. Quando una volta in televisione ho guardato un programma che parlava delle sette, sono rimasta sconvolta perché avevo sentito che in questi incontri venivano inclusi anche dei bambini, che molto spesso venivano sacrificati per satana. Sono rimasta allibita ancor più, quando una signora, che insegna alla scuola media Strasatti, aveva detto a mia madre che alcuni ragazzi di altre religioni, avevano fondato una setta ‘solo per ragazzi’ in cui succedevano cose atroci . Io non so quali provvedimenti abbia preso la preside ma so per certo che io al posto suo mi sarei fatta aiutare da psicologi competenti e non solo dai genitori, che spesso non conoscendo a fondo i meccanismi interiori dei più giovani, impongono soltanto dei divieti provocando nei figli forti risentimenti nei loro confronti.
Autore: Alice Angileri II A
I problemi della raccolta differenziata
Finalmente dopo tanto parlare anche a Marsala abbiamo cominciato a fare la raccolta differenziata. Purtroppo il servizio non è ancora molto efficiente! In parte la colpa è della ditta che raccoglie la spazzatura, l’ Aimeri Ambiente, scelta fra oltre 300 aziende da un ente della provincia di Trapani , perché nelle ultime settimane hanno cambiato gli orari di raccolta e molte persone non sono state avvisate; in parte la responsabilità è dei cittadini e della loro cattiva educazione alle regole. Molta gente mette fuori la spazzatura nel giorno sbagliato o fuori orario, spesso i sacchetti contengono materiale diverso da quello che si raccoglie , perciò rimangono per strada giornate intere; inoltre, nei giorni di festa, la gente non vuole tenersi in casa la spazzatura e la mette fuori anche se sa che non verrà raccolta fino al giorno dopo. Per questo la città sembra comunque sporca e per le strade ci sono sempre sacchetti in giro. Il Comune ha chiesto all’Aimeri di creare alcune isole ecologiche , cioè dei luoghi dove la raccolta differenziata avviene giornalmente, così chi si ritrova con troppi rifiuti in casa può disfarsene immediatamente. Il fatto è che non sempre noi cittadini rispettiamo le regole e così, purtroppo, anche le idee che dovrebbero migliorare la città, finiscono in un fallimento.
Tutti dovremmo abituarci a rispettare le regole della raccolta differenziata per il bene della città!
Autori: Dario Sutera e Antonino Rallo II°A
Pubblicato su Legalità, rete progetto regolamente | Tag:aimeri ambiente, ambiente, cittadinanza attiva, isole ecologiche, marsala, raccolta differenziata, regole, rifiuti